Intelligenza artificiale, come sta rivoluzionando il lavoro dei programmatori
| Wired Italia

Intelligenza artificiale, come sta rivoluzionando il lavoro dei programmatori | Wired Italia

Intelligenza artificiale, come sta rivoluzionando il lavoro dei programmatori
| Wired Italia


La settimana scorsa la grande notizia nel mondo dell’intelligenza artificiale (Ai) – oltre al blocco di ChatpGpt in Italia – è stata senza dubbio l’appello a sospendere lo sviluppo e la diffusione di modelli di Ai per analizzarne meglio i rischi, firmato da centinaia di luminari del settore tecnologico.

Anche se OpenAi, Google, Microsoft e gli altri pesi massimi dell’industria tech dovessero smettere di fare quello che stanno facendo – e non succederà – i modelli di Ai già sviluppati potrebbero comunque avere un impatto profondo, soprattutto nel settore dello sviluppo software.

Le mosse di Google e Microsoft

In questo senso la decisione da parte di Alphabet di fornire la propria tecnologia Ai a Replit, uno strumento di programmazione basato sul web con oltre 20 milioni di utenti, rappresenta uno sviluppo molto significativo. Replit integrerà i modelli di intelligenza artificiale di Google, insieme ad altri, all’interno di Ghostwriter, uno tool in grado di consigliare agli utenti il codice da inserire e di rispondere a domande relative alla programmazione in modo simile a ChatGpt. Amjad Masad, amministratore delegato di Replit, mi ha spiegato che Google dispone di una “tecnologia favolosa“, che la sua azienda può mettere a disposizione degli sviluppatori. Grazie alla nuova collaborazione, Google renderà Replit disponibile anche per gli utenti di Google Cloud, aiutando il servizio a raggiungere un maggior numero di clienti aziendali.

La notizia è particolarmente importante perché con la nuova collaborazione Alphabet sfida apertamente Microsoft e GitHub, che stanno a loro volta sfruttando l’Ai per assistere i programmatori attraverso Copilot, un componente aggiuntivo per Visual Studio. La stessa intelligenza artificiale che fa sembrare ChatGpt così intelligente funziona anche con i linguaggi informatici: quando un utente inizia a digitare codice, strumenti come Copilot suggeriscono delle opzioni per completarlo.

La nuova frontiera della sfida tra le big tech

La mossa di Alphabet segnala anche quello che potrebbe essere il prossimo campo di battaglia per le grandi aziende tecnologiche. Mentre gran parte dell’attenzione si concentra sulle notevoli capacità di ChatGpt e sui deepfake di Donald Trump realizzati grazie a Midjourey, la cosa più interessante sarà capire quali aziende riusciranno a offrire gli strumenti di Ai più efficaci per il mondo della programmazione e quali saranno i nuovi software che gli sviluppatori costruiranno con l’intelligenza artificiale al loro fianco.

Una ricerca di Microsoft suggerisce che quando utilizzano un assistente Ai, gli sviluppatori possono aumentare la loro velocità del 50 %. Le aziende che offrono sistemi di intelligenza artificiale all’avanguardia, inoltre, possono attirare gli sviluppatori verso i loro strumenti di programmazione per poi far sì che inizino a utilizzare i loro cloud e gli altri prodotti che offrono. Amazon ha sviluppato uno tool di programmazione Ai chiamato Code Whisperer e anche Meta sta lavorando a uno strumento simile a uso interno. Presumibilmente, Apple non vorrà rimanere indietro.



Leggi tutto su www.wired.it
di Will Knight www.wired.it 2023-04-05 04:00:00 ,

Previous Juventus-Inter, l’agenzia di Romelu Lukaku contro i tifosi b…

Leave Your Comment